È guerra contro i contenuti di odio sul web: la settimana tech in 10 notizie
Nella settimana del G7 e dei tragici avvenimenti di Manchester, c’è massima priorità per le misure anti terrorismo
Nella settimana del G7 e dei tragici avvenimenti di Manchester, nell’agenda politica è chiaro che c’è massima priorità per le misure anti terrorismo. In un discorso chiaramente più variegato e che riguarda diversi aspetti della politica mondiale, ha la sua rilevanza anche la tecnologia. All’ordine del giorno, infatti, è aperta una discussione internazionale sul ruolo dei social media e sulla condivisione di fake news e contenuti inneggianti a qualsiasi forma di odio e discriminazione. Oltre a essere un problema economico per le aziende che investono online, infatti, è un problema di natura sociale e politica, perché si fa soltanto il gioco dei terroristi: da un lato, infatti, vengono amplificati i pregiudizi, e dall’altro spesso sono proprio i terroristi a sfruttare i social per comunicare in maniera tempestiva. Bisogna valutare come intervenire, perché la lotta al terrorismo passa necessariamente anche per i flussi di comunicazione quotidiana.
Theresa May e la lotta al terrorismo sul web
Dal G7, il leader del partito conservatore è intenzionata a esortare le altre nazioni ad imporre ad aziende come Facebook, Google e Twitter di bloccare coloro che condividono post violenti e di carattere estremista oltre a segnalare alle autorità i casi in cui ci siano prove di una possibile messa in atto di attentati terroristici. Evidentemente, dall’alto della sua posizione pro Brexit, non si è accorta delle recenti proposte dell’UE che vanno proprio in questa direzione.
L’UE annuncia guerra ai contenuti d’odio
Proprio alla vigilia del G7, e prima dell’appello della May, l’UE ha infatti varato un pacchetto di norme che prevede la responsabilità oggettiva delle piattaforme sui contenuti video giudicati intollerabili, nella speranza che Facebook, Google, Twitter e gli altri player si organizzano per arginare il problema.
Ecco come funziona il controllo contenuti di Facebook
Nel weekend, a proposito del gatekeeping e della selezione di contenuti da oscurare sui social, The Guardian ha pubblicato un approfondimento su tutte le regole che il team di “censori” di Facebook deve seguire. L’inchiesta ha messo in luce che spesso la valutazione dei contenuti è lasciata alla discrezionalità del moderatore e può trasformarsi in autentica censura strumentale.
Quando le fake news diventano un problema reale
Nell’ottica della lotta all’odio e alle notizie false è bene ricordare la storia di Alfredo Mascheroni, giovane ragazzo di Parma che, a causa delle fake news, ha vissuto un incubo e si è trovato accusato di pedofilia su Facebook.
Facebook punta ai millennials con i suoi contenuti video
Di Facebook TV ne abbiamo parlato di recente, ma emergono ancora più dettagli sul palinsesto televisivo che tra poco invaderà le nostre bacheche. Facebook dovrebbe proporre video di 10 minuti realizzati dai suoi partner e contenuti di 20 minuti prodotti internamente. Entrambi ovviamente conterranno annunci pubblicitari per monetizzare attraverso le visualizzazioni.
L’IA di Google batte il miglior giocatore di GO al mondo
Le IA di DeepMind fanno sempre più “paura”. Dopo il successo di qualche mese fa, AlphaGo batte il campione mondiale di Go e conferma la sua striscia positiva di sessanta vittorie, e dimostra un’incredibile capacità di ragionare in base alle opzioni migliori.
Amazon Go arriva in Europa?
Lo shop alimentare fisico di Amazon, nonostante qualche problema di gestione a Seattle, pare possa arrivare in Europa, visto e considerato che l’azienda di Bezos è impegnata a registrarne marchi e licenze nel Regno Unito. Pronti a comprare nel negozio dove non ci sono file (o quasi) e non si paga?
Samsung presenta uno schermo rivoluzionario al SID 2017
Samsung ha presentato alla Display Design Week un display OLED che non solo si piega ma può anche allungarsi, torcersi ed essere arrotolato. È ancora un prototipo, però.
Occhio ai sottotitoli, potrebbero essere hackerati
La nuova frontiera dei malware potrebbe essere quella dei sottotitoli scaricati dal web. CheckPoint ha infatti scoperto un malware capace di prendere il controllo di smartphone e PC nascondendosi nei sottotitoli proposti dai media player più utilizzati.
Il nuovo drone DJi che può essere usato senza patentino
Sotto i trecento grammi non ci sono limiti all’uso dei droni, in Italia così come in altri paesi. Per questo motivo DJi, azienda cinese, ha appena annunciato un nuovo drone per la sua flotta: si chiama Spark, è leggerissimo, può atterrare su un palmo e fa comunque riprese spettacolari.