E3 2017: Nintendo punta sui classici (e porta a casa la fiera)
Mario, Kirby, Yoshi, Samus: sempre gli stessi nomi, eppure vi sfidiamo a non esaltarvi
Super Mario si è presentato all’E3 in sella a un T. rex. Dovrebbe bastare questo dettaglio per spiegare due cose fondamentali della presentazione di Nintendo all’E3, l’ultima prima dell’inizio della fiera vera e propria. La prima è che, per lo stupore di nessuno, anche quest’anno la grande N ha portato i suoi pesi massimi alla fiera più importante del mondo: niente rischiose nuove IP, solo una serie di annunci legati ai vari Mario, Yoshi e Kirby, ancora assenti dalla line-up di Switch e che nei prossimi mesi si riprenderanno il loro legittimo posto nel mondo. La seconda è che, anche a fronte di una concorrenza tutto sommato anemica o comunque estremamente prudente, Nintendo può permettersi di continuare a riproporre gli stessi volti e gli stessi brand: l’entusiasmo dei fan sarà sempre alle stelle, e la capacità di stupire della casa giapponese è più forte di qualsiasi possibile percezione di riciclo furbastro. Anche perché, per una volta, gli annunci di Nintendo hanno riguardato anche IP che sono ferme da anni e che sono ancora lontane dall’essere state sfruttate al 100%: la sensazione è che, ora che il suo catalogo comincia ad assumere proporzioni interessanti, la Switch sia pronta per diventare una delle console dominanti del panorama.
Prima di farvi vedere i grossi calibri, partiamo dagli annunci meno deflagranti di Nintendo, e in particolare da uno che avrà fatto contenti i fan dei JRPG più tradizionali: le prossime vacanze di Natale ci porteranno infatti Xenoblade Chronicles 2, sequel del gioco uscito per Wii nel 2011 e che ha già avuto uno spin-off (Xenoblade Chronicles X) per Wii U. Qui sotto c’è il trailer: se avete giocato anche a mezzo JRPG nella vostra vita, vi sentirete già a casa.
Proseguiamo con due giochi dedicati a due simboli di Nintendo, due personaggi nati ai tempi di NES e SNES e che con gli anni si sono ritagliati un ruolo fondamentale nelle strategie Nintendo. Parliamo di Kirby e Yoshi, la palla rosa che risucchia i nemici e il dinosauro verde amico di Mario. Entrambi avranno l’immancabile platform dedicato: in tutti e due i casi non ci sembra di essere di fronte a nulla di rivoluzionario, ma sia i giochi dedicati a Kirby sia quelli di Yoshi sono sempre stati qualitativamente inattaccabili, e non vediamo motivo per cui la tradizione debba venire smentita.
L’annuncio più interessante, ovviamente, è quello che riguarda Metroid Prime 4: è “in sviluppo” (quindi probabilmente non lo vedremo prima della fine del 2018) per Switch, ed è stato presentato con un trailer nel quale non si vede altro che il logo del gioco. Non chiedeteci dunque come sarà questo nuovo Prime, anche se immaginiamo che sarà in prima persona e in 3D, come i tre precedenti capitoli. In attesa di saperne di più, godiamoci l’altra notizia: Metroid II, che uscì nel 1991 per Game Boy, tornerà in versione “reimmaginata” per 3DS.
E chiudiamo con Lui, l’unico, il vero, l’originale: Mario sta per sbarcare anche su Switch, e a giudicare dal trailer mostrato ieri da Nintendo forse non siamo ancora pronti. Super Mario Odyssey, infatti, è ambientato “nel mondo reale” (si vede tra le altre cose Mario sfrecciare tra le vie di una metropoli in sella a uno scooter), e sembra essere un misto tra ambientazioni 3D e sezioni 2D, senza contare che Mario è in grado di prendere possesso del corpo di altre creature grazie al suo cappello magico (!). Se questo trailer non vi convince, forse siete senza speranza.
Prima di chiudere, uno sguardo rapido agli altri annunci della conferenza Nintendo: si è parlato dei DLC di Breath of the Wild, di un futuro gioco sui Pokémon che uscirà per Switch, e soprattutto dell’imminente sbarco sulla nuova console Nintendo di Rocket League – il party game perfetto (nel caso non lo conosceste, è un gioco di calcio con le automobili al posto dei giocatori) per una console come Switch.